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Selezione Premio Comisso 2022

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La funzione di Buffoni è riparatrice, nel dare una dignità e mettere in luce quanto a lungo venne dato in pasto al buio o alla clandestinità. Persone che hanno inciso non poco nel pantheon della cultura e che, nonostante il genio, hanno dovuto nascondere la loro natura, fare crescere le passioni alla luce delle candele, del semibuio, invece che abbracciate dal sole. Mi piace pensare che grazie alla penna di Franco, grazie al suo amore, alla sua dedizione, alla precisione filologica e biografica, loro, questi uomini, ovunque siano, trovino la pace, un po' di pace, e gli sorridano. Julian Zhara

È un’operazione politica e civile quella compiuta da Franco Buffoni: restituire alla luce chiara della verità biografica le vite di uomini gay (artisti, sportivi, persone comuni), costretti a censurare, mistificare o rimuovere il proprio desiderio omosessuale. Narrando le vicende di queste “vite clandestine”, Buffoni traccia al contempo una storia dell’identità omosessuale, muovendosi cronologicamente tra Eliogabalo e le Olimpiadi di Tom Daley, e consegnandoci una mappa complessa e problematica dei rapporti tra società e mondo queer. Un libro oggi più attuale che mai perché “un ambiente sociale che non ti prevede, già ti offende, figuriamoci se mai potrà difenderti”. Giorgio Ghiotti

Da leggere. Le vite negate di molti personaggi noti, talvolta anche nelle antologie scolastiche, corrispondono a quelle di milioni di altri sconosciuti che possono tutte uscire dal velo che l’autore solleva con molta delicatezza. Nicola D’Alviano

Sul numero 3-4 di Tustyle del 15-01-22, tra i 6 libri da non perdere, Eleonora Molisani consiglia Vite negate: “Un libro dove si parla di uomini di potere e comuni che hanno vissuto tacendo la propria omosessualità. Storie di uomini, tra amore, disamore e disagio”.